Seminario | UNO, NESSUNO E CENTOMILA

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da giovedì 13 novembre 2025 // h 17.45

Liceo D’Azeglio // via Parini, 8

UNO, NESSUNO E CENTOMILA

Quando la politica manda in crisi l’identità

Francesco Pelliccio

Spesso si vede la lotta politica piuttosto monoliticamente, come uno scontro tra potenze economico-militari, ognuna delle quali è supportata da una propaganda che ne giustifica le ragioni; in ogni epoca non mancano, poi, intellettuali che si oppongono radicalmente alla costruzione ideologica delle autorità del loro tempo. Questo seminario propone invece tre casi di studio emblematici di un approccio alla propria epoca molto più sfumato: dagli intellettuali greci di età augustea, passando per i violenti scontri ad Alessandria d’Egitto tra Cristiani e pagani sul finire del IV sec. d.C., per arrivare alla sanguinosissima guerra greco-gotica in pieno VI sec. d.C., si vedrà come il piano dell’“ideale” e quello del “reale” possono intersecarsi in maniera estremamente complessa e spesso contraddittoria. Ognuna di queste situazioni turbolente si riflette sugli intellettuali di ciascun periodo, i quali vivono sulla loro pelle e problematizzano nelle proprie opere tali contraddizioni.


Domani in una semplice casetta, carissimo Pisone, ti trascina alle tre il tuo compagno amico delle Muse […]. Ma se mai vorrai rivolgere gli occhi anche a noi, Pisone, la nostra cena del 20 diventerà, da semplice, sontuosa.
Filodemo di Gadara, Antologia Palatina

giovedì 13 novembre

LEZIONE 1

SE VORRAI RIVOLGERE GLI OCCHI A NOI, LA NOSTRA CENA DIVENTERÀ SONTUOSA
Gli intellettuali greci d’età augustea a Roma

Celebre è la frase oraziana Graecia capta ferum victorem cepit et artes / intulit  agresti Latio […] (Epistole 2, 1, 156 s.) “La Grecia, conquistata, conquistò il duro vincitore e introdusse le arti nel rozzo Lazio”. Se già Catone il Censore sentì la “minaccia” della cultura ellenica, va detto che non vi fu alcuna “conquista culturale” da parte degli intellettuali greci, che anzi si rapportarono a Roma in età augustea secondo vari approcci, non privi di contraddizioni; inoltre, il patrimonio artistico greco fu letteralmente depredato dai Romani.


Noi Greci siamo ormai ridotti in cenere e abbiamo speranze sepolte di morti: infatti è stata rivoltata ora ogni cosa.
Pallada di Alessandria, Antologia Palatina

giovedì 20 novembre

LEZIONE 2

IPAZIA E GLI ALTRI
Sguardi sull’Alessandria d’Egitto di fine IV secolo d.C.

Di recente la figura di Ipazia ha avuto un grande risalto, specie grazie al film Agorà (2009). Tale attualizzazione comporta però il rischio di semplificare la realtà storica e di far diventare Ipazia una “martire della scienza”. Si analizzerà l’ambiente politico e culturale di Alessandria d’Egitto nel IV secolo d.C.; si mostrerà quindi in che modo la figura di Ipazia si inserisca in esso e diventi oggetto di riflessioni polarizzate già da parte dei suoi contemporanei.


Non agisci giustamente, generale, facendo una spedizione contro degli uomini romani che non hanno commesso nulla di male […]. Ma accogliete in città l’esercito dell’imperatore, che è giunto per liberare voi e tutti gli altri abitanti d’Italia.
Procopio di Cesarea, La guerra gotica

giovedì 27 novembre

LEZIONE 3

CONQUISTA o RECONQUISTA?
Le contraddizioni delle guerre di Giustiniano in Procopio di Cesarea

In pieno VI secolo, l’imperatore dell’Impero romano d’Oriente Giustiniano si inserisce in contese dinastiche del regno ostrogoto e intraprende una guerra di riconquista dell’Italia, destinata a durare per quasi vent’anni. Tale conflitto, particolarmente sanguinoso, sarà prima presentato nei suoi caratteri generali e poi discusso nelle sue contraddizioni ideologiche, in particolare attraverso il caso esemplare di Napoli: l’esercito “liberatore” dilaga in città e stermina la popolazione civile.


Francesco Pelliccio

Nato a Napoli nel 1985, si è laureato all’Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi triennale sulla IV Pitica di Pindaro; si è poi specializzato nell’epigramma postclassico, con una Tesi di Laurea Specialistica su Pallada di Alessandria e con una Tesi di Dottorato su Apollonide. Ha scritto articoli e recensioni sull’epigramma greco, sulla lessicografia, sulla letteratura bizantina e sulla storia di alcuni motivi e temi greci nel mondo latino e moderno. Al contempo si è abilitato all’insegnamento ed è docente di ruolo da settembre 2016. Attualmente insegna presso il Liceo Classico e Musicale Cavour di Torino.