INCONTRI
Le conferenze online del Club di Cultura Classica “Ezio Mancino” ONLUS
in collaborazione con la Biblioteca civica “Natalia Ginzburg” di Torino e con il patrocinio di Città di Torino, Biblioteche civiche torinesi, polo culturale Lombroso16
Anno 2020/21
un mercoledì al mese, alle ore 18.00
le prenotazioni per ogni incontro aprono un mese prima di ciascuna conferenza. Se vuoi ricevere i nostri aggiornamenti, iscriviti alla newsletter ➡️ clubculturaclassica.it/contatti/newsletter
18 novembre 2020
DALLA RAPSODIA AL RAP. COME FUNZIONA LA POESIA ANTICA
Massimo Manca
Sembra più difficile scrivere in versi che in prosa, ma in realtà la poesia nasce sempre prima della scrittura “piana”. Le ragioni sono molteplici: estetiche, mnemoniche, ma soprattutto strutturali, legate al funzionamento delle società tradizionali e ai meccanismi di comunicazione del sapere e dell’immaginario. In modo piuttosto sorprendente, le modalità di formazione di un corpus poetico tende a seguire regole simili in ogni cultura, passando da una fase orale, basata sulla creazione poetica in tempo reale, a una fase scritta, in cui le forme si cristallizzano mantenendo però, come fossili, le caratteristiche della fase precedente.In questa conferenza si illustrano le caratteristiche della poesia greca e latina, cercando di spiegare i meccanismi tecnici e psicologici della sua genesi e della sua evoluzione, le principali differenze rispetto alla poesia moderna, le analogie antropologiche e sociologiche con forme analoghe, anche contemporanee.
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9 dicembre 2020
PIACERE DEGLI UOMINI E DEGLI DÈI. EROS E RELIGIONE NELLA CULTURA ROMANA
Mario Lentano
Come si modifica il rapporto tra uomini e dèi, e la stessa percezione di questi ultimi, in una cultura nella quale le divinità si innamorano, provano desiderio, si uniscono tra loro e con uomini e donne mortali, insomma sono soggette al potere dell’eros tanto quanto lo sono gli esseri umani? Una cultura nella quale Zeus esercita la signoria sul mondo divino ma è assoggettato al tempo stesso al potere soverchiante di Afrodite, signora del sesso e dell’amore? Mario Lentano cerca di rispondere a questa domanda attraversando alcuni testi-chiave della cultura antica, che da Omero giungono sino agli autori della letteratura latina: ne risulta uno spaccato affascinante della religione e più in generale della visione del mondo elaborata dai Greci e dai Romani, osservati da una prospettiva tanto inconsueta quanto illuminante.
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13 gennaio 2021
IL REMAKE-UP DEI CLASSICI NELLA CULTURA CONTEMPORANEA
Roberto Danese
Spesso si discute del ruolo che lo studio dei classici greci e latini debba avere nella società del nostro tempo. Un punto di riflessione importante può essere dato dall’analisi della presenza del mondo antico nella letteratura, nelle arti, nel cinema, nella cultura ‘pop’ di oggi. Sarà interessante vagliare quanto i paradigmi culturali del mondo greco-romano incidano, anche in modo sorprendente sulle narrazioni più significative del nostro tempo, fra poesia, romanzo, graphic novel, cinema, ma anche moda e glamour.
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10 febbraio 2021
USO E ABUSO DEL MITO DI ANTIGONE NELLA QUESTIONE DEI MIGRANTI
Diana Perego
Mai come in questi ultimi tempi, Antigone è stata citata a proposito e spesso a sproposito in relazione alla questione dei migranti. Si pensi a Carola Rackete definita ‘nuova Antigone’.
Non si tratta solo di grossolani travisamenti del testo sofocleo, che verranno sinteticamente trattati nell’intervento, quanto soprattutto di usi strumentali della tragedia finalizzati a una comunicazione superficiale, semplificatoria del problema e volutamente populista.
La relatrice proporrà quindi estratti di articoli di giornale sulla questione dei migranti per evidenziare come la figura di Antigone sia oggetto di manipolazione fuorviante in merito alla tensione tra giustizia e legalità e tra legalità e legittimazione politica.
L’Antigone di Sofocle suscita interrogativi e non certezze consolatorie. L’originaria distinzione tra nomos e dike è problematica e non risolutiva come si cercherà di dimostrare con un ritorno al testo originale nelle sue parti più significative in proposito.
La questione dei migranti è tragedia umana che suscita interrogativi etici, sociali, politici oltre che i sentimenti di paura (phobos) e pietà (eleos) propri della tragedia greca come teorizza Aristotele nella Poetica.
ISCRIVITI QUI AL QUARTO INCONTRO ➡️ bit.ly/antigone_perego
14 aprile 2021
GIUSTIZIA ANTICA E MODERNA: CIVILTÀ DELL’ACCUSA O DELLA DIFESA?
Giovanni Canzio, Gigi Spina
Sia nella cultura greca che in quella romana il processo mette in campo uno scontro serrato fra accusa e difesa. Aristotele vede nell’accusare e nel difendere i tratti caratteristici del discorso retorico giudiziario, che si svolge nei tribunali. Ricostruire la verità dei fatti attraverso un processo sembra essere una costante del pensiero giuridico che, ovviamente, conosce profonde differenze di procedure, metodi, culture. Ai lati, si potrebbe dire, dei luoghi deputati alla ricostruzione della verità, infatti, si muove quella che chiamiamo l’opinione pubblica, nel tempo sempre più alimentata da mezzi di comunicazione diffusi e sofisticati, capaci, forse, di condizionare la prassi della giustizia. Attraverso alcuni testi della storia giudiziaria greca e romana (Demostene, Eschine, Cicerone) e la riflessione sui momenti forti del processo, affronteremo il problema posto dalla domanda del titolo.
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12 maggio 2021
DORMIRE, SOGNARE. SONNO E SOGNI NELLA MITOLOGIA CLASSICA
Anna Ferrari
Che cosa sono i sogni? Da quale mondo misterioso e segreto provengono, e per quali vie irrompono nella vita degli uomini? Oggi la fisiologia del sonno e del sogno è dominio degli psichiatri e degli psicoanalisti, ma nell’antichità con questi temi si confrontavano soprattutto i poeti e i filosofi, oltre che gli indovini. È al loro approccio a uno dei temi più affascinanti della dimensione immaginaria che dedicheremo il nostro incontro, soffermandoci sui protagonisti (i sogni, il sonno, le loro personificazioni), sui luoghi (i santuari dove avvenivano attraverso il sogno misteriose guarigioni, ma anche la casa del Sogno, luogo immaginario per eccellenza, con le sue porte dalle quali passano sogni veritieri e sogni ingannatori), sui sogni più famosi che la mitologia e la letteratura greca e romana ci hanno tramandato, ecc. Nelle culture antiche il sogno è spesso considerato di origine divina e può avere valore profetico, anche se talvolta le sue profezie ingannano. La medicina di Ippocrate, le riflessioni di Platone e quelle di Aristotele crearono presto le basi per una concezione laica del sogno; tuttavia, esso non perse mai il suo ruolo centrale nella mitologia, né la sua relazione con la previsione del futuro (nella disciplina chiamata oniromanzia, codificata nel Libro dei sogni di Artemidoro di Daldi, sec. II d.C.). Il futuro, d’altronde, appare in sogno a innumerevoli personaggi dell’epica classica: a Enea e a Didone nell’Eneide di Virgilio, a Medea nelle Argonautiche di Apollonio Rodio, a Pompeo nella Farsaglia di Lucano e a moltissimi altri. Ci sono anche, come racconta Erodoto, popoli che non sognano mai: e che proprio per questo appaiono lontani dal resto del consorzio umano. Cercheremo, dunque, di sognare con gli antichi; e di farlo, se possibile, senza addormentarci…
ISCRIVITI QUI AL SESTO INCONTRO ➡️ bit.ly/sognimitologiaclassica