MITO E VIAGGIO TRA PAROLE E MUSICA

Giovedì 7, 14 e 21 marzo 2024, ore 18

Liceo Classico e Musicale Cavour | corso Tassoni 18, Torino

Partecipazione gratuita, ingresso libero con prenotazione

in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi” e il Liceo Classico e Musicale Cavour

MITO E VIAGGIO TRA PAROLE E MUSICA

Anna Ferrari

In principio fu il viaggio: quello degli eroi greci che si spingono a Troia in una trasferta interminabile e quello di Ulisse che torna a casa dopo la guerra seguendo un itinerario non meno complicato. La letteratura occidentale comincia dai viaggi: non solo perché i primi eroi sono eroi viaggiatori, ma anche perché chi viaggia, quando torna, narra le proprie avventure e genera racconti, ossia miti. Il viaggio e il racconto (il mito) sono inscindibili e innescano insieme un cortocircuito dal quale scaturisce la tradizione letteraria dell’Occidente europeo. Il seminario proporrà un’indagine sui principali miti di viaggio della tradizione greca e romana e sui loro protagonisti (da Ulisse agli Argonauti, da Eracle a Enea, da Demetra ai musicisti e poeti girovaghi, dai coloni greci ai condottieri romani…). Si parlerà di fughe e di ritorni, di esuli e di pellegrini, di esplorazioni e di nostalgia; e attraverso i racconti del mito si cercherà di scoprire qualcosa anche dei viaggi reali, di come ci si spostava nell’antichità classica, di chi viaggiava per commercio e lavoro, di come si organizzava un viaggio e così via.

Ciascuno degli incontri sarà arricchito da una piccola antologia di composizioni musicali ispirate al tema del viaggio nel mondo classico, eseguite dal vivo da giovani strumentisti del Liceo Classico e Musicale Cavour e del Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi” di Torino.


PROGRAMMA DELLE LEZIONI

giovedì 7 marzo 2024, ore 18.00

GLI EROI VIAGGIATORI

A cominciare da Omero e da Ulisse, la mitologia presenta un gran numero di viaggiatori. Le loro peregrinazioni possono essere centrifughe (il viaggiatore si allontana dalla propria dimora abituale) o centripete (il viaggiatore fa ritorno in patria); creano una lontananza nello spazio (approdando spesso in luoghi remoti) e nel tempo (al ritorno nulla sarà com’era prima). Soprattutto, il viaggiatore mitico affronta un mondo ignoto, spesso favoloso: Ulisse, Eracle, Enea, gli Argonauti si confrontano con luoghi mai visti e fanno esperienza dell’altro, del diverso, attraverso un errare che è spesso doloroso e difficile e può essere inteso come metafora della vita.

Idylle, dalla Suite op.116, di Benjamin Godard (1849-1895)
Anna Bonacina – flauto, Federico Gazzera – pianoforte

The great train race di Ian Clarke (1964)
Alessio Faccilongo – flauto

Canto d’addio dell’augello migrante di Felix Mendelssohn (1809-1847)
Maria Elisa Balan – soprano, Valeria Barrera – mezzo soprano, Federico Melchionda – pianoforte

giovedì 14 marzo 2024, ore 18.00

RACCONTARE IL VIAGGIO

Nell’Odissea i quattro libri dedicati al viaggio di Ulisse (e solo quelli) sono narrati in prima persona dallo stesso protagonista: Ulisse è al tempo stesso il primo viaggiatore e il primo narratore di viaggi. Per essere compreso, infatti, il viaggio deve essere raccontato, e spesso anche abbellito con la fantasia. Ma oltre che oggetto di racconto, il viaggio è anche strumento del narrare: attraverso la metafora del viaggio, infatti, si spiegano la vita, vista come pellegrinaggio, o la morte, vista come trapasso, e Dante potrà parlare del “cammin di nostra vita” o della “diritta via smarrita”…

Earth di Takatsugu Muramatsu (1978)
Antonio Magrì – flauto, Federico Gazzera – pianoforte

Chanson de l’adieu di Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Viola Puxeddu – soprano, Silvia Perotto – pianoforte

Ecco quel fiero istante, da Le Canzonette di Pietro Metastasio, di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Flavia Pedilarco – soprano, Anita Ferraris – soprano, Viola Puxeddu – soprano, Maria Arauz – soprano, JM Santiago – tenore, Davide De Fazio – baritono, Silvia Perotto – pianoforte

giovedì 21 marzo 2024, ore 18.00

I VIAGGI NEL MONDO ANTICO TRA IMMAGINAZIONE E REALTÀ

Esaminando in filigrana i racconti del mito, e accostandoli a quanto ci rivelano le fonti storiche ed archeologiche, è possibile farsi un’idea di come si svolgevano i viaggi reali nel mondo antico: esperienze viste il più delle volte come faticosa necessità e solo raramente come diletto turistico alla maniera moderna. Spesso anche pericolose, per la presenza di predoni sulle strade o per i rischi del mare. Il nostro “viaggio attraverso il viaggio” nel mondo antico si concluderà così sulle strade e le rotte di Greci e Romani, tra mezzi di trasporto, osti e locande, portandoci dal mito alla storia.

L’embarquement pour Cythère di Francis Poulenc (1899-1963)

Le Voyage de Cythère di Alexandre de Villeneuve (1677-1756)

Ritorno a casa di Edvard Grieg (1843-1907)

(arrangiamenti per tre violoncelli di Marco Ferrari)

Esecutori: Viola Bosia, Chiara Burrogano e Laura De Martin


Anna Ferrari, studiosa di mitologia e archeologia classica, ha pubblicato numerosi saggi (tra i quali La cucina degli dèi, 2014; Il Piemonte al tempo dei Romani, 2015; Dormire, sognare. Sonno e sogni nella mitologia classica, 2021) e tre grandi dizionari (Dizionario di mitologia, 1999; Dizionario dei luoghi letterari immaginari, 2006; Dizionario dei luoghi del mito, 2011). Ha collaborato con diverse Università italiane e straniere, con la Scuola Holden di Torino e con la rivista “L’Indice”.